Monday, August 27, 2007

Autorevolezza

Da quando l’Uomo é venuto a vivere da me ricevo moltissimi inviti.

Di solito, cene per sole donne (o quasi).
Dopo avermi fatto passare molti anni a fare la parte di quella invischiata in storie impossibili e tragiche, le mie amiche hanno improvvisamente deciso che vale la pena chiedermi dei consigli sulle loro pene amorose.
Quando ho chiesto ad una di loro “perché proprio io?” mi è stato risposto:

“Perché tu sei quella che è riuscita a convincere un uomo a lasciare moglie e famiglia per telefono in intercontinentale”.

[ci tengo a precisare questo è vero solo in parte, visto che la maggior parte delle nostre comunicazioni è avvenuta via satellite e dunque con ricezione decisamente piú nitida di una semplice intercontinentale…]

Che ne dite?
Mistressnomore puó lanciarsi in un ciclo di conferenze a tema sulla persuasione telefonica?
Nel frattempo, si dispensano da oggi consigli modello posta-del-cuore semplicemente scrivendo a: mistressnomore@inventati.org.

Tuesday, August 14, 2007

Saturno in trigono con lavatrice

L’estate, si sa, è la stagione delle amanti.
Almeno per buona parte della letteratura/filmografia da ombrellone. (mi si permetta un ringraziamento di cuore per aver per sempre associato la categoria ai boccoli biondi di Marylin Monroe, anche se probabilmente la categoria è molto più intelligente di così).

Ma comunque, vecchi e anacronistici sono i tempi in cui la moglie andava in vacanza con i pargoli lasciando il marito solo in città. Ora, tutt’ al più, le spiagge sono piene di papà divorziati con prole al seguito impegnati a far fumare il vulcano di sabbia.

E poi in questa calura agostana, con questa stanchezza negli occhi che nemmeno la lista della spesa leggerei se non fosse strettamente necessario, amante acciaccata a stropicciata da due interi mesi di convivenza, vi confesseró che anche se mi suonasse alla porta l’uomo piú appetitoso e solitario dell’intera cittá, lo supplicherei di lasciarmi dormire, dormire e basta, che ho le calze a rete sgualcite.

In compenso, forte dell’essere sopravvissuta al trasferimento dell’Uomo a casa mia, vi lascio da leggere e meditare sotto l’ombrellone:

Decalogo alla convivenza per ex-amanti non troppo convinte (di essere –dopotutto- ex) e impenitenti.

1) Non dite mai all’Uomo che avreste piacere che lui portasse tutti i suoi vestiti dalla sua vecchia alla vostra nuova casa. Otterreste solo di vedervi recapitare una valanga di panni sporchi, su cui la vilipesa moglie tradita non solo ha fatto passeggiare il cane, ma ha anche effettuato riti vudù e piantato punteruoli vari. Piú che di una buona lavandaia a quel punto avrete bisogno di qualcuno che vi levi il malocchio dalla lavatrice.

2) Non accettate mai un lavoro che cominci prima delle dieci del mattino. Nessuna di noi, per quanto veterana, puó farcela con le occhiaie, il traffico e l’emicrania a mantenere quel minimo di splendore e sfarfallio negli occhi che caratterizza la categoria.

3) Nel caso in cui – nonostante quanto detto sopra- foste costrette ad alzatacce quotidiane ad ore antelucane del mattino, almeno svegliate anche lui, con i vostri piú strazianti lamenti, con i vostri piú ostinati capricci. Non dategli tregua; colpitelo dove fa più male: chiedetegli di stendere il bucato e di passare in tintoria.

4) Parlate a lungo con la vostra fica. Spiegatele con calma che no, non vi siete impazzite, che quell’ essere che russando al vostro fianco fa il verso del leone marino È ANCORA il vostro compagno, e soprattutto, l’unico attrezzo disponibile sul mercato (beh almeno momentaneamente) per soddisfare i vostri sopravvissuti impulsi sessuali.

5) Di nuovo: STATE LONTANE DALLA LAVATRICE

6) Se le forze del male, ad esempio sotto forma di ferie della donna di servizio, vi costringono ad avvicinarvi al cesto dei panni sporchi, fatelo ad occhi chiusi, indossando la biancheria piu sexy che riuscite a trovare, e concentratevi sui felici tempi in cui la annoveravate tra i giochi erotici piu’che tra gli elettrodomestici.

7) Non provate a mantenere la “famosa aurea di mistero” che si suppone faccia tanto bene alla vita sessuale. Tanto –piú o meno- la vostra vita sessuale è spacciata. Tanto vale mettersi il pigiama e le pantofole coi puffi, che è tanto comodo.

8) Ricordatevi che lui ha lasciato sua moglie. Già una volta. Non pensate che si faccia delle remore a lasciarne una seconda.

9) Assecondate ogni manifestazione della sua crisi di mezza etá. Ricordatevi che siete dove siete solo grazie a quella. Non importa se poi lui vi si presenta a casa con, nell’ordine: una moto rossa fiammante che non sa guidare, una tenda per il campeggio (sic), il game boy ed un biglietto per un viaggio in Grecia con i suoi quattro amici brizzolati e scapoli.

10) In ultimo: non dimenticate mai chi siete e da dove venite. Quando proprio pensate di non farcela, provate a pensare a quanto lo amavate. Probabilmente – ma il tutto ben nascosto dai panni della lavatrice- lo amate così tanto ancora.

Sunday, August 12, 2007

Los amantes

E chi li vede che se ne vanno per la città
se tutti sono ciechi?
Loro, si prendono per mano: qualcosa parla
fra le dita, dolci lingue lambiscono
l'umido palmo, corrono per le falangi,
e sopra sta la notte piena d'occhi.

Sono gli amanti, la loro isola fluttua alla deriva
verso morti di cespuglio, verso porti
che tra lenzuola si aprono.
Si disordina tutto attraverso gli amanti,
tutto trova la sua cifra giocata;
loro, però, neppure sanno che
mentre rotolano nell'amara arena
che è loro c'è una pausa nell'opera del nulla,
e che il tigre è un giardino che gioca.

Albeggia nei carri dell' immondizia,
cominciano a uscire i ciechi,
il ministero apre i suoi portoni.
Gli amanti arresi si guardano e si toccano
una volta di più prima di fiutare il giorno.
E già sono vestiti, già se ne vanno per la strada.
Ed è solo allora
quando sono morti, quando sono vestiti,
che la città li recupera ipocrita
e gli impone i doveri quotidiani.

J. Cortazar