Le amanti non vanno all’Ikea. Praticamente per contratto.
Questo è forse uno dei pochissimi aspetti positivi del ruolo.
Niente palline, salmone affumicato e pessimo caffè svedese per noi. No grazie.
La coppia legittima.
Quella che compra il cassettone e il fasciatoio. Che guarda imbambolata i pomelli per la porta della serie Oppenden. Che amorevolmente viene scortata e accudita da omini Ikea vestiti di giallo, con una laurea in fisica quantistica e una in ingegneria informatica (ma avete mai provato ad assemblare una cucina Ikea??!), per spiegargli i meravigliosi vantaggi del fai-da-te-la-tua-cucina- te-possino- cara-ho-sbagliato-di-nuovo-ora-non-c’entra-il-frigo....
La zona degli SCAFFALi è la zona del maschio. E’ quando il vostro Lui, con lo scintillio negli occhi, si lancia con il carrello a tagliare le gambe dei malcapitati passanti maschi rivali, al grido belluino di “Kompioskkan lo prendo io cara!” e poi sparisce.
Dopo dieci minuti buoni di caccia al tesoro tra gli SCAFFALI finalmente trovo biorkudden, posizionato all’altezza di un quarto piano di palazzina. Dunque, armata di sorriso ed occhioni, vado in cerca dell’omino giallo Ikea, quello che in teoria dovrebbe aggirarsi nei paraggi proprio per aiutare quelle come me sprovviste dell’attrezzo-uomo.
Attrezzi-uomo di cortesia.
Eppure, quando finalmente ne trovo uno, lui mi guarda con aria interrogativa, come per dire “e te cosa ci fai qui da sola in mezzo agli SCAFFALI?” come se avesse visto cappuccetto rosso aggirarsi sola per il bosco.. Che –benchè il suo lavoro dipenda da questo- davvero lui non ce la fa, ad accettare che ci possano essere fanciulle all’Ikea non accompagnate. La cosa deve parergli così strana che nemmeno ci prova, nemmeno ammicca, e bofonchiando tira giù Biorkudden con la faccia della disapprovazione.
Poi, ho smesso di essere l’Amante... pur tenendomi a quei buoni 13mila chilometri e deserti del Sahara lontano dall’Ikea più vicina.
Questo, ahimè, non mi ha salvata. Povera me illusa.
Perchè Ikea ha UN SITO INTERNET. (ovviamente non omologato per le lente connessioni africane e dunque più lento che un giro tra le esposizioni sotto natale).
Perchè il mio Uomo ha comprato 4 tessere internazionali e le ha usate tutte per chiamarmi da dentro la maledetta Ikea, mentre provava il materasso di “Beddinge”, sproloquiando sul maldischiena e su io che mi tiro le coperte.
Io ho tenuto duro. Abbiamo comprato il coso, e niente altro.
Ma il mio Uomo è stato preso da malattia, ed ha deciso che sarà Ikea a consolidare la nostra unione, evidentemente.
Quasi rimpiango i tempi in cui, con sguardo ammiccante, mi chiedeva “ti è piaciuto?” dopo avermi scopata... Ora tutto quello che ricevo sono delle email con inquietanti domande tipo “ti piace Maalkko? Che dici, ci entrerà? Sarà troppo grosso?” E guardate che i doppi sensi ce li sto mettendo io, sperando magari di essermi sbagliata ed aver scambiato una mail erotica per un problema di arredamento.
Le palline. Vado a nascondermi tra le palline.
No comments:
Post a Comment