Thursday, November 23, 2006

Camera

Ieri mi sono fatta delle foto erotiche da mandare al mio amante.

L’amante infatti ha dei problemi di immaginazione, e non si ricorda più come sono fatta nuda. In ogni caso le foto servono ad evitare che –in ogni caso- mi ricordi peggio di quello che sono, il che sarebbe davvero un grosso problema, visto che già di mio non ho certo il corpo di una fata (ma nemmeno quello di un ippopotamo, per fortuna).

E poi non dimentichiamoci che l’Uomo ha non più di tre neuroni funzionanti di turno in ogni dato momento, e non vorremo certo che –colto da disattenzione- Egli si confonda e imperdonabilmente CI confonda (visto che dopotutto L’Uomo mica sta lì che ci pensa nel suo lettino da scapolo).

Insomma, taken the camera, chiusa bene a chiave la camera (l’altra) da letto, accesa la stufetta perchè nella stagione delle pioggie persino ai tropici fa freddo, mi sono detta *e su bella ora coraggio sii provocante* e poi mi sono anche detta *coraggio dai fai vedere le tette ed allarga quelle gambe e vediamo se la tua fica è dopotutto fotogenica* in quest’ultima versione un po’ più sboccata per vedere se non altro di rompere il ghiaccio...

Sorvolerò a questo punto sul litigio preliminare tra me e l’autoscatto, risoltosi con me che decido che dopotutto posso anche allungare un braccio e scattare da sola (ed al diavolo l’autoscatto impertinente) creando l’illusione di una sorta di venere-di milo-senza-il-braccio-destro-che-tanto-della-venere-nuda-mica-starete-a-contare-le-braccia...

Sorvolerò sul numero di foto venute senza testa o con smorfie orrende o su quelle in cui mi sono lasciata *un po’ troppo andare* e dunque vanno bene per il retro di penthouse... a testimonianza che dopotutto le mie fantasie erotiche di ventenne non sono molto diverse di quelle di quando avevo circa dodici anni e sbirciavo i giornaletti dal giornalaio invece di comprare topolino...

Il risultato di tutto ciò è invece ahimè impubblicabile (anzi, ma chi l’ha detto.. una fichetta piccolina piccolina ve la meritate anche voi, che tanto si sa che fa audience)

ma in generale ho prodotto una serie di foto che a guardarle sembrano le cartoline porno degli anni venti, con queste signorine compassatissime affaccendate davanti allo specchio, nude sì, ma rigorosamente con collana di pelle e capello in ordine, e lo sguardo distratto e distante di quella che tanto passava per caso...

Che invece –e questo almeno dell’Uomo bisogna riconoscerlo- negli ultimi tempi ogni volta che sono stata nuda in sua presenza (praticamente sempre, dunque) non ho fatto altro che fare le facce meravigliose dei molti e lunghi orgasmi, che ahimè, e vi assicuro che ci ho provato, sono irriproducibili, soprattutto se si è lasciate sole, in compagnia dell’autoscatto.

1 comment:

Anonymous said...

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