Monday, December 11, 2006

Vertigini

Ecco. Ci siamo date una sistemata. Abbiamo tolto gli sterpi che ci erano rimasti tra i capelli e ci siamo tolte quell’aria un po’selvatica da avventuriero.
Siamo tornate in città, ci siamo fatte una lunga doccia calda.

E poi abbiamo incominciato a rifletterci su, su questa cosa di niente-più-amante-segreta.
I primi giorni è stato come essere un grosso coleottero che va a sbattere sui vetri.
Bzzzzzzzzz bzzzzzzzzz bzzzzzzzzz stunck (vetro) Bzzzzzz bzzzzzzzzz bzzzzzzz stunck stunck. Un pensare ottuso fatto di un sacco di confusione e paure.

Che magari tutto va storto.
Che lui finirà per odiarci.
Che se tutta la storia del karma dovesse risultare vera pagheremo tutto questo con almeno altre mille rincarnazioni in amante infelice.

Poi ieri pomeriggio all’improvviso i pensieri hanno smesso di ronzare nella testa e c’è stato silenzio.
E finalmente ho capito. Ho capito che potevo pensare alle mille cose che fino ad ora avevo accuratamente tenuto lontane dall’immaginazione perchè troppo dolorose e inadatte alle situazione. Ho capito che potevo immaginarmi una vacanza. Il mare. I film al cinema. Le colazioni la domenica mattina.

Ho quasi avuto le vertigini. Come dev’essere per il povero coleottero intrappolato quando qualcuno finalmente gli apre la finestra e vede il prato.

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