Wednesday, July 21, 2010

vacancy

Pensavo l'altro giorno dopo quasi 3 anni di silenzio e molti accadimenti al titolo di questo blog. Ed ho pensato che era ora di farvi sapere che il posto di mistress si è liberato, ed io e mio marito stiamo valutando possibili candidate e candidati (anche io avrò diritto, no?) per una sostituzione.

Ci servirebbe qualcuno che sappia stirare, cucinare e aggiustare un rubinetto quando serve. Qualcuno a cui piacciano i bambini, i giochi da bambini, le feste dei bambini, le malattie dei bambini, le madri e i padri degli altri bambini. Qualcuno che torni a casa tutte le sere alle sei, possibilimente con la spesa. Qualcuno che non si svegli ancora di notte qualche volta con la sensazione che gli manca il respiro.

AAAA cercasi ambosessi con suddette qualità per ruolo di prestigio e responsabilità (moglie e marito) per portare avanti matrimonio lasciando a noi le sfrenate gioie degli amanti.

Friday, December 28, 2007

Size Matters

Un consiglio a tutte coloro che si trovassero un giorno a dover arredare una casa, cambiare le porte e comprare dei mobili: non provate a farlo con lo stesso criterio con cui comprate quei pantaloni stupendi-ma-una-taglia-piú-piccola-che-tanto-ora-inizio-la-dieta o quelle scarpe non esattamente della vostra misura ma perfette-per-il-vestito-blu che poi si sa le scarpe un po’cedono sempre..

Ahimé, non importa quanto vi piaccia un tavolo o quanto sia in saldo una porta.
I muri purtroppo non iniziano mai una dieta e se qualcosa in casa vostra “cede” forse è il caso che cominciate a preoccuparvi.
Insomma, size matters, e i mobili non si restringono, e se non ci passa, bhe, proprio non ci passa e basta.

Io che nella mia frivola passata esistenza ho sempre e solo comprato scarpe e maglioncini mi ritrovo adesso a fare la faccia colpevole quando l’operaio mi dice (e mi chiama signora! MIO DIO! S-i-g-n-o-ra…!) che no, la porta è proprio della misura sbagliata ed il tavolo non passa dalle scale anche se era cosí bello lí nel negozio… :(

Ho anche scoperto, e qui si applica la stessa faccia colpevole, che smettere di fare l’amante vuol dire rinunciare – in campo maschile- all’equivalente uomo del vestito troppo stretto, quello che è incantevole ma dovreste smettere di respirare per farvelo entrare e dunque e’il caso che ve ne facciate una ragione, cominciate a prendere per bene le misure della vostra esistenza e troviate un uomo consono, invece di stiracchiarci il primo che capita.

Il mio è alle volte un tantino fuori misura, ma –che dire- speriamo che lavandolo si restringa ;)

Thursday, December 20, 2007

X SOPRA

Ieri il mio ex-amante ora coinquilino è tornato a casa un po’prima del solito tutto contento e sorridente portando dentro casa la pietra che seppellirá per sempre la mia vita sessuale.



Ma - mi chiedo- e se lanciassimo una serie di giochini erotici per XBox?
Idee e suggerimenti sono i benvenuti.
Un buon punto di partenza è stato scoprire che il joystick vibra. Da lí, sono sicura, ci sono potenzialitá infinite..

Wednesday, December 12, 2007

La vita comune

La vita comune, quella che non avrei voluto mai, è la sveglia che suona alle sei e mezza del mattino per ricordarti che devi prendere il raccordo, che devi fare attenzione quando piove, che non bisogna mai tentare la sorte e prendere un uscita del raccordo a caso che si potrebbe poi essere inghiottiti per esempio da spinaceto e risputati fuori a pezzettini piccoli piccoli solo mesi dopo o forse mai.

La vita comune è il lavoro che per caritá paga le bollette ed alcune altre cose abbastanza utili per sopravvivere ma ti fa a lungo chiedere che cosa ne è delle cose che sognavi di fare e dei posti che sognavi di vedere.

È una cosa che all’incirca ti dice: “guarda che povero amante, incapace di bagnarsi i piedi per prenderti un pesce rosso dalla fontana tra la rabbia di gendarmi e bambinaie.”
Una vita di calzini appaiati e camicie stirate.

Ci manca solo che io cominci a stirare la biancheria.
O che cominci a stirare, punto.

La vita in comune

La vita in comune, quella per cui faticosamente sopporto tutto il resto, è svegliarsi la mattina con miracolosamente tutte le coperte addosso perché qualcuno durante la notte a pensato di ricoprirti, é prendere un aereo in due per Barcellona il giorno del proprio compleanno, è discutere sul colore dell’armadio e fare insieme i regali di Natale.

La vita in comune mi piace. È la vita comune che non va per me per niente bene.
Se qualcuno ha scoperto come avere una ma non l’altra, per favore faccia un fischio.

Tuesday, December 04, 2007

Rovinafamiglie?

Ho pensato di ripubblicare i dati del rapporto ISTAT sulla violenza sulle donne.
Il primo motivo é che cosí ve lo ricordo.
Il secondo motivo é che - al momento - vivo in un palazzo senza la serratura vicino ad un campo nomadi :). E ci vivo da sola perché il mio ex amante é fuori per lavoro tutte le sere.
E nulla é piú rassicurante.

# 1 milione e 400.000 donne ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

# sono circa 6.800.000 le donne fra i 16 e 70 anni (32%) che hanno subito un atto di violenza fisica o sessuale.

# il 69,7% degli stupri sono commessi dal partner o comunque in ambito familiare.

# nel 67,4% dei casi si tratta di violenza ripetuta, soprattutto in famiglia. il 91,1% della violenza sessuale (che avviene tra le mura domestiche o comunque nella cerchia dei conoscenti) è ripetuta.

# la prima causa di morte delle donne tra i 14 e i 44 anni è la violenza subita da un uomo: più del cancro e degli incidenti stradali.

# solo un quarto degli autori dei fatti viene imputato e solo l'8% e' condannato. alla fine, meno dell'1% del totale e' condannato.

# L'estraneo è autore del 6% degli stupri. "La violenza dello straniero che assale la vittima per strada non rappresenta la maggioranza dei casi e dà del fenomeno un'immagine distorta" (Linda Laura Sabbadini, Istat, via ANSA).

Monday, November 05, 2007

quel che ne rimane

Allora, vediamo..

Innanzitutto no, non sono fuggita con il ballerino brasiliano né con l’aitante, moro e sempre sorridente operaio rumeno che mi fa l’occhiolino tutte le volte che lo incontro, no, non sono nemmeno tornata in Africa, anche se la mattina quando suona la maledetta sveglia alle sette pagherei qualsiasi cosa per avere le palme e il sole fuori dalla porta.

Quello che é successo è piu semplicemente che, nell’ordine:

mi sono rotta un piede,

è arrivato l’inverno, in motorino piove e questo è per me fonte di inconsolabile sconforto (ed anche di un certo costante rodimento di culo).

sto cercando un nuovo lavoro, che di quello attuale non ne posso piú e passo il mio tempo camminando per i corridoi e ripetendo come un mantra “mi licenzio ora mi licenzio”

i miei unici momenti liberi li passo a scegliere i cessi e le piastrelle del bagno della mia nuova casa (e domenica, in un impeto di masochismo, sono persino andata a trastullarmi con il fai-da-te-la-tua-cucina-ikea, che forse solo il bondage piú estremo potrebbe competere in quanto a passatempo pomeridiano)

In poche parole –sí- mi sto imborghesendo.

E mi chiedo cosa ne rimane della passione e dell’entusiasmo dopo solo pochi mesi

Qualche settimana fa il mio ex-amante è andato nella sua vecchia casa per ultimare il trasloco. Mi torna a casa la sera tardi, con la faccetta triste ed una busta di plastica piena di cose che si scopre essere piena dei regali che l’ex-moglie gli ha ridato e proprio mentre io sto per lanciarmi in una filippica sull’ assoluta scempiaggine di restituirsi i regali e soprattutto sul fatto che essi non vanno poi rifilati all’amante ma quantomeno rediretti verso il cassonetto, vengo attratta da uno degli oggetti contenuti nella busta.

Insomma, va bene che magari non era un matrimonio felice, ma -dopo dieci anni- ecco quel che ne rimane:


E no, signori miei, NON È UN SOFISTICATO VIBRATORE (tra l’altro, ho pure provato a trovargli un uso in questo senso, ma purtroppo senza successo), è proprio quello che orridamente sembra: un massaggiatore cervicale elettrico, che lo attacchi alla presa e lui comincia a fare buzzzzzzzzzzzzzzz bzzzzz bzzzzzz bzzzzzz ed in teoria se sopravvivi al fastidio ed al ridicolo della faccenda magari ti toglie anche il mal di collo.

Insomma mie care lettrici e appassionati lettori.
Non ho avuto cuore di dirgli niente.
Ed ho ficcato IL COSO nel ripostiglio.

Che ne dite, è del tutto immorale rivendere su ebay i regali della ex?

Tuesday, September 04, 2007

Harry Enfield - Women know your limits

Mi raccomando, eh..