Thursday, April 19, 2007

La lapidazione delle adultere

Premessa: questo è un post che ha avuto una lunga e sofferta gestazione.
Mi ci sono volute quasi 4 settimane di continente nero per ricominciare a vedere le cose con il giusto distacco. E –vi assicuro- non è stato affatto semplice.

Ve la ricordate quella poveretta nigeriana per la quale si mobilitò qualche anno fa la nostra pruriginosa opinione pubblica? Quella condannata alla lapidazione perchè accusata di adulterio (anzi, per l’esattezza di aver partorito un figlio fuori dal matrimonio)? Quella che tutti ci tennero bene a precisare che era stata INGIUSTAMENTE accusata di adulterio, e che dunque per questo non meritava tale orrenda punizione?
Io non ci avevo mai riflettuto prima di oggi su questa nuisance dell’ “ingiustamente”.
Ma perchè, se fosse stata giustamente e felicemente adultera?

Senza arrivare in posti tanto lontani e tanto esotici tipo la nigeria, vi racconto cosa succede nei quartieri della Roma bene a quelle come me, felicemente adultere, irredente e non pentite. Quelle che arrivano piene di buoni propositi ed aspettative. Quelle che –tirate su a pane e tragedia e la famiglia è fatta di sacrifici fino a farci venire la nausea- sono immuni al senso di colpa, e comunque si sono già per anni smazzate quello atavico della loro, di famiglia. E grazie tante adesso basta.
E dunque non tentate di impietosirci con tales dickensiani sui traumi delle povere creature.
Noi, le “povere creature” della prima generazione, ce la siamo cavata benissimo.

Evidentemente ancora questo non basta. Perchè no, non mi hanno lapidata. Ma poco ci è mancato.
E tutti mi hanno chiesto: ma cos’altro ti aspettavi?
Mistressnomore went public for a little while. Ed ha subito pensato che forse era meglio quando indossava il costume da Pluto, per non farsi scoprire e mimetizzarsi tra la folla.
Ed ha scoperto che le amanti non piacciono proprio a nessuno.
Che evidentemente siamo tutte delle cattive persone, insensibili e senza morale.

Ma non mi sono fatta demoralizzare. Perchè le Amanti, signori miei, hanno una Volontà di ferro.
E, se la vogliamo dire tutta, oltre che senza scrupoli sono anche mostruosamente determinate.
Così tra poco faccio di nuovo i bagagli e torno. Per restare.
Però, se continua così, scrivo ad Amnesty. E che cazzo. E che ora solo le Nigeriane?

1 comment:

Giuliana said...

eh no no, ktilia mia, che se il maschio adultera, dal mio punto di vista, adultera in prima persona - eventualmente plurale. nel senso che si becca lui le responsabilità, con tutto ciò che ne consegue. faccio un po' fatica a pensare alle amanti come a una categoria, peraltro (malefemmine, per essere polite, può essere una categoria, ma è evidentemente trasversale). perciò non sarò certo io a chiedere la lapidazione di costoro. al limite, se fosse il caso, prendo provvedimenti nei confronti del mio marito fedifrago :)